@keyframes c-inline-spinner-kf { 0% { transform: rotate(0deg); } 100% { transform: rotate(360deg); } } .c-inline-spinner, .c-inline-spinner:before { display: inline-block; width: 11px; height: 11px; transform-origin: 50%; border: 2px solid transparent; border-color: #74a8d0 #74a8d0 transparent transparent; border-radius: 50%; content: ""; animation: linear c-inline-spinner-kf 900ms infinite; position: relative; vertical-align: inherit; line-height: inherit; } .c-inline-spinner { top: 3px; margin: 0 3px; } .c-inline-spinner:before { border-color: #74a8d0 #74a8d0 transparent transparent; position: absolute; left: -2px; top: -2px; border-style: solid; }
top of page
Immagine del redattoreRossana Lauro

COSA STA SUCCEDENDO TRA POW3R E ACTIVISION?

Aggiornamento: 8 nov 2021

Pochi mesi fa, il rinomato streamer Giorgio Calandrelli, aka POW3Rtv, venne minacciato da due cheater italiani durante una delle sue live su Twitch .

Entrando un po' più nello specifico, durante una streaming di Call of Duty: Warzone , Giorgio si accorse che all'aumentare delle partite da esso realizzate aumentavano anche i cheater (coloro che utilizzano software terzi, Streamsniper ecc..) nelle lobby.



Questi ultimi, tutti di nazionalità italiana, gli invasero ogni match, non lasciandogli alcun modo di compiere una corretta e sana sessione di gioco. Tale "strazio" si prolungò per qualche giorno, a tal punto che Giorgio decise di giocare alcune partite con la cam rivolta verso il suo schermo per dimostrare di non usufruire di alcun tipo di cheat.

Infatti, lo scopo dei cheater era proprio questo: accertarsi che il noto streamer non facesse uso di software terzi.



Nonostante quest'ultimo avesse ampiamente dimostrato di non violare i T&C di Twitch, gli venne ugualmente richiesto, da parte dei due cheater italiani, di effettuare le sue dirette streaming con le modalità sopra citate per almeno una settimana.

Giorgio non scese a compromessi e decise di pubblicare alcuni tweet sul suo profilo Twitter , in cui spiegò la situazione e lanciò un hashtag per far sì che problemi del genere non si verifichino più.


Purtroppo, uno dei principali problemi di Warzone è proprio questo: la notevole presenza di cheater che riempie le lobby.

Difatti, le varie sessioni di gioco vengono rovinate a tutti i giocatori di ogni grado e abilità, mentre per quanto riguarda gli streamer, devono anche assistere al modo in cui gli viene danneggiato il content a causa di numerosi streamsniper .

In seguito a tale vicenda, qualche settimana fa Giorgio annunciò di esser stato bandito da qualsiasi competizione riguardante Activision poichè insultò gli sviluppatori e creò caos mediatico.



A tal proposito decise di pubblicare un tweet in cui spiegò la situazione.


Da quanto ulteriormente esposto dallo streamer, pare che tali azioni gli siano state riconosciute, anche se la situazione non è ancora molto chiara.

Infatti esso esclamò:

“Soprattutto ci vorrei tenere a dire una cosa, Raven Software sono dei signori. Evito di scendere nei dettagli ma a quest’ora potevamo essere in una situazione peggiore a livello di contenuti e problemi.”

Qualche giorno fa Giorgio, tramite le stories del suo profilo Instagram (pow3r), ha annunciato che nei prossimi giorni effettuerà un meeting con Activision con lo scopo di discutere e chiarire questa faccenda e far sì che esso venga riammesso nelle loro competizioni.


Vi terremo aggiornati sull'evolversi della vicenda.



Così si conclude il nostro articolo di oggi.

Voi cosa ne pensate?

Cosa fareste se vi trovaste nei panni di POW3R? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti.

Per rimanere sempre aggiornati sui prossimi articoli registratevi al Blog!


Buona lettura!


(Realizzato da Rossana Lauro e Ferdinando Fiore)

280 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


Smart

bottom of page