Se non sapete di chi stiamo parlando, vi raccontiamo un po' di lui.
Ninja, nome d'arte di Richard Tyler Belvins, nasce come giocatore professionista di Halo, ma è con Fortnite che la sua notorietà salì a dismisura fino a farlo diventare uno degli streamer più famosi di questa realtà.
Dopo le esperienze su H1Z1 e PlayerUnknown's Battlegrounds, nel 2017 approdò sul battle royale di Epic Games, che lo portò ad avere numeri esilaranti con la bellezza di 17 milioni di follower , cifra che lo rese il content creator più seguito in circolazione, seguito da Tfue con un distacco di quasi 7 milioni di seguaci.
Per celebrare il traguardo, Richard condivise una clip contenente il suo avatar di Fortnite in posa sul numero 17 e circondato da coriandoli.
Tutto questo ha dell'incredibile, considerando anche il fatto che Ninja lasciò Twitch nel 2019 per un anno intero, in quanto venne ingaggiato da Microsoft nel tentativo di spingere Mixer, piattaforma di live streaming che venne in seguito chiusa una volta diventato chiaro il dominio di Twitch.
Nel settembre del 2020 Richard tornò sul sito viola e da allora iniziò una nuova ascesa, ma non solo in termini di streaming.
Infatti, raggiunse i 6.7 milioni di follower su Twitter e ben 24 milioni su YouTube, con un apice di 250.000 abbonati e una media di oltre 100.000 spettatori a trasmissione .
Ultimamente, in un'intervista al Washington Post, ha raccontato il suo ritorno su Twitch svelando un'amara verità dietro la piattaforma e le sue dirette .
Belvins sapeva benissimo che non poteva essere lo streamer più famoso per sempre.
Infatti, ha esordito con:
"Nessuno può restare primo in classifica per sempre, specialmente quando si parla di live streaming. C’è sempre qualcosa di nuovo e di più interessante. Non ho nostalgia di quei tempi e non ho nessuna intenzione di tornare ad essere quel ragazzo di un tempo. Non voglio più spingere per avere 100.000 spettatori su Twitch. Non ho il tempo di farlo, perchè ho una famiglia e una moglie."
Chi lo segue sa che i numeri non sono più quelli degli anni passati, ma mantiene comunque una media di 11.000 spettatori .
Effettivamente è un numero comunque enorme, considerando la quantità di canali presenti ad un comune utente quando apre la piattaforma.
Grazie proprio all'enorme megafono del Washington Post, Ninja ha voluto spiegare il suo punto di vista:
"Tutti si concentrano solo su quel numero e la storia è sempre quella, dicono che non faccio più 100.000 spettatori. Loro però non vedono quello che abbiamo creato quando eravamo giganteschi e il riconoscimento globale vale più di uno streaming su Twitch."
Le dichiarazioni di Richard sembrano essere in perfetta linea con un mondo che troppo spesso brucia i suoi talenti, "obbligandoli" a ritmi di lavoro incessanti e dove spesso si parla forse troppo dei numeri e delle cifre che girano intorno e poco delle persone o di quello che riescono a fare grazie ad una piattaforma di trasmissione video in diretta.
Così si conclude il nostro articolo.
Voi conoscevate già Ninja?
Se si, lo seguivate o lo seguite ancora?
Cosa ne pensate del suo punto di vista?
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Buona lettura!
(Realizzato da Rossana Lauro e Paolo Nucaro)
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