Il Fantacalcio è entrato nella vita di tutti noi nel lontano 1990 come "Serie A-Fantacalcio" e, da allora, nulla è stato come prima poichè è cambiato, soprattutto, il modo di vivere le partite.
Dalle radioline sintonizzate su "Tutto il calcio minuto per minuto" siamo passati alle app sullo smartphone per vedere live la propria squadra del cuore o per controllare in tempo reale le prestazioni dei propri fantagiocatori.
In questi trent'anni il fantasy game dedicato al calcio si è trasformato in qualcosa di più di un semplice gioco domenicale per sfidare gli amici, perché come ha dichiarato tempo fa il suo inventore, Riccardo Albini:
"Il Fantacalcio era un social network nato molto prima dei social network."
Nel nostro futuro di fantallenatori, manager virtuali e giocatori potrebbe esserci molto di più da scoprire.
Stiamo parlando di un Fantacalcio 4.0 che sfrutta la blockchain per entrare in una nuova dimensione, quella del collezionismo di nuova generazione basato sugli NFT.
Sorare è un nome che dirà ben poco agli appassionati di videogiochi.
Si tratta di una startup francese nata nel 2018 e divenuta famosa in pochissimo tempo per aver dato una nuova dimensione economica a questa tipologia di giochi.
Gli investimenti e i risultati finora ottenuti sembrano infatti dare ragione all'intuizione del duo parigino Nicolas Julia e Adrien Montfort, rispettivamente CEO e CTO di Sorare.
I due giovani imprenditori, grandi appassionati di calcio, sono riusciti a conquistare un buon numero di tifosi (a fine del 2021 gli utenti registrati erano 600.000) con una versione del Fantacalcio che punta sulle carte digitali da collezionare e vendere attraverso lo scambio di token crittografati.
Difatti, il crescente utilizzo della tecnologia blockchain per gli ambiti più disparati e gli Smart Contract di Ethereum hanno permesso al team di tracciare le basi di quello che sembrava un sogno irrealizzabile.
Record di investimenti per Sorare
Questo fantasy game si è trasformato in pochissimo tempo in un business in costante crescita, e le potenzialità economiche del progetto Sorare sono riuscite ad attirare fondi del calibro di Accel Partners, Benchmark, Headline e un "angel investor" come Alexis Ohanian (Mr. Reddit).
Lo scorso settembre Sorare, poi, ha raccolto un finanziamento da 680 milioni di dollari da società come SoftBank, Atomico, Bessemer Ventures, D1 Capital, Eurazeo, IVP e Liontree.
Grazie a questo investimento di Serie B (il più importante ottenuto finora in Europa), Sorare ha raggiunto una valutazione di 4,3 miliardi di dollari.
La startup ha registrato a inizio del 2021 una crescita sorprendente e la sola vendita delle carte collezionabili ha generato una cifra pari a 150 milioni di dollari.
Il numero degli utenti mensili attivi è aumentato in un solo anno di circa 34 volte, mentre le vendite hanno fatto registrare un + 51%.
È curioso notare come tra gli investitori non ci siano solo società e fondi ma anche giocatori di calcio del calibro di Gerard Piqué (consulente strategico), Antoine Griezmann, André Schürrle, César Azpilicueta ed ex calciatori come Rio Ferdinand e Oliver Bierhoff.
Diversi calciatori, poi, giocano regolarmente sulla piattaforma di Sorare: lo stesso Griezmann (famoso per essere un fan della serie Football Manager) è tra i più attivi.
Più di 200 squadre e tanta Serie A
Attualmente, sono 225 i club con licenza ufficiale presenti, ma il numero è destinato ad aumentare già nei prossimi mesi.
Nella lunga lista ufficiale delle squadre di Sorare, ci sono squadre prestigiose come Real Madrid, Barcellona, Liverpool, Inter, Milan, Juventus, Roma, Lazio e molti altri team della nostra Serie A (sono 12 per ora).
Sorare ha siglato anche delle partnership esclusive con LaLiga e Bundesliga (sono 39 le leghe inserite) per rendere disponibili tutte le carte dei calciatori delle squadre spagnole e tedesche.
Tra gli atleti troveremo anche superstar del calibro di Lionel Messi, Cristiano Ronaldo, Robert Lewandowski e Zlatan Ibrahimovic, perché le società di calcio sono alla ricerca di nuovi modi per monetizzare la passione dei fan e, grazie all'utilizzo dei token non-fungibili, i tifosi potranno acquistare e scambiare oggetti digitali collezionabili ispirati ai giocatori che militano nelle proprie squadre del cuore.
Fantacalcio basato sugli NFT?
Oltre al puro collezionismo, il punto di forza di Sorare è rappresentato dal calciomercato, che permette agli utenti di acquistare e vendere le proprie carte per migliorare i punteggi della propria squadra ma anche di realizzare le famose plusvalenze.
Le carte vengono vendute singolarmente o in bundle mentre le offerte funzionano come in FUT.
Rispetto alla creatura di EA, però, le card possono essere messe in vendita per un periodo di tempo (2 giorni) e il prezzo base è stabilito dal venditore (la cifra del rilancio è decisa da Sorare). È sempre possibile fare un'offerta diversa rispetto a quella prestabilita, anche perché certe card non sono alla portata di tutti.
Per esempio, quella rara dedicata a Diego Maradona in edizione limitata si può acquistare a un prezzo di 1.939.062,38 euro, quella rara di Federico Chiesa a 2.904.232,86 euro e quelle di Leo Messi e Kylian Mbappé rispettivamente a 29.056,86 e 22.384,98 euro.
Se non abbiamo a disposizione qualche milione di euro da investire, possiamo sempre tentare il venditore con un'offerta sensibilmente più bassa.
Sorare consente anche di collezionare e possedere carte dedicate alle Leggende, le quali possono essere utilizzare solo in tornei speciali.
Oltre a Maradona troviamo Zidane, Van Basten, Cannavaro, Platini, Shevchenko, Ronaldo Luís Nazário de Lima, Cruijff, Beckenbauer e molti altri ancora.
Così si conclude l'articolo.
E voi cosa ne pensate di Sorare e del Fantacalcio nel mondo degli NFT?
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Buona lettura!
(Realizzato da Rossana Lauro)
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