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Immagine del redattoreGiulia Silvestri

Tutto quello che sappiamo su Elden Ring

Dalla collaborazione di George R.R. Martin (autore de Il Trono di Spade) e l’iconico designer Hidetaka Miyazaki, questo mese uscirà finalmente il gioco più atteso degli ultimi anni: Elden Ring. Di cosa si tratta? Vediamo data di uscita, trama, gameplay e requisiti insieme!



Gioco d’azione che si ispira fortemente ai giochi FromSoftware come Demon’s Souls, Dark Souls e Bloodborne, sarà però una nuova esperienza basata su un’avventura narrativa scritta con l’aiuto di George R.R. Martin. A differenza degli altri Souls Like, sarà un’avventura open world che uscirà sia sulle vecchie generazioni PS4 e Xbox One, ma anche su PC e sfrutterà inoltre gli hardware PS5 e Xbox Series X|S.



Data di lancio


Il suo esordio nel mercato videoludico sarebbe dovuto avvenire nel gennaio 2022 ma abbiamo visto questa data slittare di un mese per dare tempo in più agli sviluppatori per delle migliorie. Il 25 Febbraio uscirà su tutte le piattaforme, come accennato qui sopra, ed è diventato il gioco più desiderato di Steam: oltre 278.000 persone hanno aggiunto il gioco alla lista dei desideri, portando Dying Light 2 al secondo posto e rendendo Elden Ring il gioco Souls Like più pubblicizzato di tutti i tempi.




Trailer e Trama


La prima volta che si è visto un trailer di Elden Ring è stato durante l’E3 2019, creando non poche domande agli spettatori, incuriositi da questa nuova ambientazione fantasy medievale, molto oscura, che era comunque in linea con gli altri titoli FromSoftware. Il secondo trailer è stato mostrato due anni dopo, al Summer Game Fest il 10 giugno 2021, vedendo per la prima volta una parte del gameplay che fino ad allora non si era visto. Mentre la storia è stata svelata con un trailer di 4 minuti nello scorso The Game Awards, narrata da “The Storyteller”, dando un altro piccolo sguardo anche alla grafica, all'atmosfera del gioco, alla caratterizzazione di personaggi e al mondo di gioco.


La trama non è ancora ben chiara, infatti anche se non manca molto alla sua uscita è per lo più avvolta dal mistero, eppure si può capire che il giocatore viene chiamato “Appannato”, e insieme ad altri giocatori con lo stesso nome, vengono braccati per ragioni sconosciute - un personaggio menziona il protagonista che arriva “attraverso la nebbia”, tornando forse familiare ai fan di Demon’s Souls. Sicuramente, come si aspettano tutti i giocatori che amano questo genere, la storia dovrà essere scoperta piano piano attraverso la narrazione ambientale, con segreti, missioni extra e cose del genere.


Elden Ring e George R. R. Martin


I fan si aspettano molto grazie anche al coinvolgimento - non poco importante - di George R.R. Martin, che sicuramente sarà un punto di forza nella narrazione del gioco. Questo fa sperare che il gioco sia perfetto, poiché con il suo contributo si aspettano tutti una maggior enfasi sulla narrativa, al contrario dei precedenti titoli dello studio. Mantenendo il silenzio sull’argomento Elden Ring per molto tempo, lo scrittore ha poi pubblicato un articolo sul suo blog “Not a Blog”, confessando che i videogiochi “non fanno per lui”, ma che si era visto avvicinare dal creatore di Dark Souls, Hidetaka Miyazaki, che gli ha lanciato l’idea di Elden Ring.


Lo scrittore ha infatti dichiarato: "Miyazaki e il suo team di FromSoftware stavano realizzando cose rivoluzionarie con una grafica meravigliosa, e quello che volevano da me era solo un po' di costruzione del mondo: un mondo profondo, oscuro e risonante che servisse come base per il gioco che avevano pianificato di creare . E guarda caso, amo creare mondi e scrivere storie immaginarie. Ma il giorno di Elden Ring è finalmente alle porte... E devo dire che sembra incredibile".



Quale sarà la sua durata?


Al Tapei Game Show del 2022, Yasuhiro Kitao di FromSoftware, è stato intervistato in merito al gioco, divulgando nuove interessanti informazioni. Quando gli hanno chiesto quanto durasse il gioco in totale, ha spiegato che dipenderà a seconda dell’abilità e della propensione all'esplorazione da parte del giocatore, ma “l’idea è che il percorso principale dovrebbe essere completato in circa 30 ore”. Quindi, anche se ci dovrebbero essere una dozzina di ore in più, 30 ore è la durata minima del gioco con solo la storia principale.



I dettagli importanti tramite il gameplay demo


Sono stati portati 15 minuti di gioco durante una demo dettagliata, mostrando un open world davvero vasto, con un combattimento che conserva molte qualità degli altri souls like precedenti, anche se riprende spunto da giochi come The Legend Of Zelda, The Witcher 3 e Skyrim.


Per quanto riguarda il combattimento troviamo sempre uno stile metodico e spietato, con i giocatori che potranno personalizzare la propria build e adattarla al proprio stile preferito, ma abbiamo potuto vedere anche Tank corpo a copro, maghi e build più abili durante la demo.


Come molti altri Open World c’è la possibilità di spostarsi a cavallo, con la differenza che non ci sarà il fischio per richiamare la propria cavalcatura, ma bisognerà evocarla tramite un incantesimo. Con essa si potrà inoltre scalare scogliere o superfici più alte e frastagliate, grazie anche ad aree che garantiscono un volo temporaneo. I falò tornano anche qui da Dark Souls: prendono il nome di “Punti di Grazia” e con essi si può salvare, curarsi, salire di livello e altro ancora.



Ci saranno anche dungeon e altri punti di riferimento come castelli ed edifici vari, e i boss non risiederanno solo dietro cancelli di nebbia ma vagheranno anche liberamente nella mappa, con la possibilità di scegliere se affrontarli o ottenere un approccio più “stealth”, come si può fare in Sekiro: Shadows Die Twice, altro gioco FromSoftware.


Come detto più su, per la prima volta in un gioco Souls Like viene presentato un mondo aperto, simile a quello di The Witcher 3. Durante la Beta ci è stata mostrata una grande parte del mondo in cui si svolge la storia, eppure secondo un utente di Reddit quello che abbiamo potuto vedere non è che soltanto un 13% del totale della mappa. Se i suoi calcoli sono esatti, allora Elden Ring può vantare di avere una mappa davvero molto vasta.




Le modalità presenti nel gioco


Come per i precedenti titoli dello stesso genere, anche in Elden Ring torneranno alcune modalità multiplayer: non si sa ancora esattamente come funzioneranno, ma si presuppone che il modo di convocare degli amici come supporto o evitare invasioni cambi molto e inoltre verrà ampliato il meccanismo di evocazione degli spiriti dell’IA, come sostegno in battaglia, consentendo ai giocatori di evocare più spiriti in contemporanea - con l’aggiunta di poter scegliere quali evocare e di poterli personalizzare.


Co-op


La versione cooperativa di Elden Ring è molto simile agli altri titoli: gli host possono convocare gli ospiti nel loro mondo per supportarli in battaglia o aiutarli nell’esplorazione. Però, gli ospiti prenderanno una forma di spiriti guardiani, il che significa che potranno interagire con il mondo in modo limitato: possono muoversi, combattere i nemici e raccogliere frammenti di rune (la valuta del gioco), sì, ma non potranno avanzare nelle missioni o riposare nei Siti della Grazie (i falò), che potranno fare solo nel loro mondo.



Per evocare degli aiuti servirà l’oggetto consumabile Furlcalling Finger Remedy, che consentirà di vedere i segni d’oro degli altri giocatori a terra e calpestandoli si potrà evocare quel giocatore in particolare, come spirito guardiano. Questi consumabili sono limitati, perciò si consiglia di usarli con parsimonia (quando sono necessari per combattere contro dei boss, per esempio), anche se andando avanti con il gioco si potrebbero trovare più abbondantemente.


Al contrario, se entrerai in un mondo di un altro giocatore, come detto un paio di righe fa, non potrai avanzare nelle missioni ma potrai comunque raccogliere frammenti di rune, oltre che è un buon modo per esplorare le aree della mappa ed imparare le strategie di battaglia dei boss prima di poterli esplorare nel tuo mondo - e tutto questo aiuterà a salire di livello, a partire dai frammenti di rune. Per farlo, dovrai usare un altro oggetto, il Tarnished Furled Finger, che però non ha limite e puoi usarlo tutte le volte che vuoi e sarà disponibile dall’inizio del gioco. Il suo utilizzo è quello di poter mettere il segno oro in vari punti del tuo percorso, in modo che chi utilizzi un Furlcalling Finger Remedy nel tuo stesso server possa vederli ed evocare il tuo aiuto. Quindi possiamo immaginare che sia più facile essere evocati che evocare.


Battaglie e invasioni PvP


Anche in questo titolo saranno presenti battaglie e invasioni PvP, e in questo caso si entrerà nel mondo dell’altro giocatore in veste di predone, e non come spirito guardiano. Per effettuare una battaglia o un’invasione di sono due metodi:


  • utilizzare un Duelist’s Furled Finger, che lascerà un segno rosso a terra invece che oro, in questo modo chi vede il segno può accettare la sfida e duellare fino all’ultimo sangue (chi vincerà si prenderà tutto il bottino: una scorta di frammenti di rune);

  • utilizzare il Bloody Finger nel menù multiplayer del gioco e cercare giocatori vulnerabili e invadere così il loro mondo, dando la caccia al giocatore e raccogliendo i suoi frammenti di rune con la forza.


Nel secondo caso, però, consigliamo di stare attenti perchè i giocatori che sembrano deboli potrebbero non esserlo veramente, bensì potrebbero avere una squadra di spiriti guardiani che vi aspetta e potreste essere attaccati anche dall’IA del gioco.


Quanto dureranno queste modalità?


Nei vecchi titoli gli spiriti guardiani venivano espulsi dal mondo non appena avevano aiutato con successo il giocatore a uccidere il boss di quell’area, e sarebbero tornati al loro mondo armati di conoscenza e una grossa fetta di punti esperienza. Anche per gli invasori avveniva lo stesso: potevano continuare ad attaccare il giocatore fin dentro l’area boss, ma poi una volta ucciso il boss si tornava direttamente al proprio mondo.


Con un mondo aperto, tuttavia, risulta difficile mantenere questi meccanismi, soprattutto nella modalità co-op dove si può esplorare la mappa insieme, quindi questo porta a pensare che il tempo di permanenza in quel mondo sarà molto più lungo, anche se è presente la possibilità di poter mandare via i giocatori evocati (quindi non contro gli invasori) prima del tempo stabilito dal gioco, tramite un oggetto chiamato Finger Severer.



Le classe iniziale dei personaggi


FromSoftware ha confermato fin da subito che ci saranno cinque classi di personaggi: Warrior, Enchanted Knight, Prophet, Champion e Bloody Wolf. Non ci sono arrivate altre informazioni più dettagliate ma, a partire dai nomi, si potrebbero fare delle ipotesi: è probabile che le classi Warrior e Enchanted Knight siano rispettivamente la tipica build del Tank e un misto tra un caster e una build di destrezza, mentre la classe Prophet potrebbe essere una build miracolosa di Dark Souls. Le altre due classi, Champion e Bloody Wolf, sono più difficili da definire, forse sono entrambe una novità della nuova IP. Per quanto riguarda la seconda, grazie al personaggio che ululava alla luna nel secondo trailer, possiamo dedurre che sia un qualcosa ripreso da Bloodborne, visto che presentava un sistema di combattimento più aggressivo e alcune build erano orientate sul diventare più “bestiale”.



Però negli scorsi giorni sono state confermate altre tre nuove classi: Vagabond, Hero e Prisoner. Anche per queste non sappiamo molto, se non che il primo è “un cavaliere esiliato dalla propria terra natia e costretto a girovagare. Un’origine solida e dotata di armatura”, mentre il secondo è “un fedele eroe, a proprio agio con l’ascia da battaglia, discendente dai capitani di calanchi.” L’ultimo, il Prisoner, ha un aspetto inquietante, con una maschera di ferro a coprirgli tutto il viso, ma sappiamo che dovrebbe essere un esperto in stregonerie, imparate dai membri dell'élite di cui faceva parte prima di essere condannato.

Ma ricordiamo che la classe iniziale non limiterà l’evoluzione del personaggio: decreterà quali equipaggiamenti e specifiche statistiche annesse iniziali avere, ma nel corso del gioco è possibile scegliere quale equipaggiamento possedere o quale percorso di crescita far seguire al proprio personaggio.



Quali sono i requisiti per il gioco?


Una delle prime preoccupazioni quando un nuovo gioco approda sui nostri PC è: avrò i requisiti giusti per giocarlo? Potrebbe essere un sollievo per molti nello scoprire che i requisiti non sono così alti come si era immaginato. Come abbiamo detto uscirà su tutte le piattaforme, quindi sarà un titolo intergenerazionale, quindi potrebbe funzionare molto meglio sui vostri PC di molti titoli “Next-Gen” (e questo porta anche i fan da PS5 ad aver paura che non apparirà come il remake di Demon’s Souls).


Ecco i requisiti di sistema minimi e consigliati per eseguire Elden Ring su PC.


I requisiti minimi:

Hardware

Requirement

CPU

Intel Core i-5-200K/AMD FX- 6300

RAM

8 GB

OS

Windows 7 SP1

Video Card

Nvidia GeForce GTX 770 2 GB/ AMD Radeon R9 280

Pixel Shade

5.0

Vertex Shader

5.0

Free Disk Space

150 GB

Dedicated Video RAM

2048 MB

I requisiti consigliati:

Hardware

Requirement

CPU

Intel Core i7-4770K / AMD Ryzen 5 1500X

RAM

12 GB

OS

Windows 10

Video Card

Nvidia GeForce GTX 1060 6GB / AMD Radeon RX 480 4GB

Pixel Shader

5.1

Vertex Shader

5.1

Free Disk Space

150 GB

Dedicated Video RAM

3072 MB


Cosa ne pensate?

Vi interessa questo nuovo titolo?

Lo avete già preordinato o volete aspettare un altro po’?

Fatecelo sapere nei commenti e registratevi per rimanere sempre connessi con i nostri aggiornamenti nel blog!

Buona lettura!

(Realizzato da Giulia Silvestri)

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