Un mese fa Twitch è stata oggetto di un data leak di proporzioni spaventose, numerose informazioni sensibili sono state rese pubbliche. Uno dei punti che ha suscitato più interesse nell'utenza è stato la rivelazione degli incassi, in alcuni casi milionari, degli Streamer.

Aldilà delle polemiche scatenate dal leak, alcuni utenti si sono insospettiti dagli introiti generati da alcuni Streamer Turchi: canali che avevano una media di 40-50 spettatori riuscivano a generare incassi di alcune migliaia di dollari ogni singolo giorno.
TWITCH UTILIZZATA PER IL LAVAGGIO DI DENARO SPORCO
Analisi più approfondite hanno portato alla scoperta di una vera e propria organizzazione criminale che sfruttava il sistema di monetizzazione dei canali per lavare denaro proveniente da furti di carte di credito.
La vicenda interessa alcuni canali Turchi, sostanzialmente sono stati presi accordi tra vari Streamer e soggetti che erano soliti compiere furti bancari, in particolare di dati di carte di credito. I criminali inviavano grandi pagamenti dilazionati (utilizzando, ovviamente, denaro proveniente dalle carte di credito rubate
) agli Streamer coinvolti, sotto forma di donazioni in Bit, che poi li rimborsavano dell'80% della somma trattenendo per loro il restante 20%.
In questo modo il denaro poteva rientrare in circolazione in modo "pulito" e senza poter essere collegato ai furti delle carte di credito.
Gli Streamer coinvolti sono circa 150, il giro stimato di questa operazione è di quasi 10 milioni di dollari, tutt'altro che spicci.
Twitch ha annunciato che si è attivata legalmente e internamente, sia prendendo provvedimenti contro gli Streamer interessati sia informando l'autorità giudiziaria dei presunti illeciti commessi.
PERCHE' SOLO ORA?
Molta utenza si è chiesta come sia stato possibile non accorgersi della vicenda prima del leak, dato che Twitch sicuramente aveva a disposizione i dati degli incassi dei canali in questione. Come è stato possibile non accorgersi che canali con poche decine di spettatori incassassero cifre del genere? Ovviamente non ci è dato saperlo, quello che è certo però è che Twitch trattiene una percentuale dalle donazioni in bit fatte attraverso la sua piattaforma, il che potrebbe portare a pensare che forse non ci fosse stato un vero e proprio interesse nell'accorgersi della vicenda da parte del sito viola.
Ovviamente nulla di ciò è, e probabilmente sarà mai, confermato!
Così si conclude il nostro articolo di oggi.
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Buona lettura!
(Realizzato da Edoardo Madera)
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