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Immagine del redattoreRossana Lauro

RIOT GAMES PRENDE LE DISTANZE DAGLI NFT

Continua a circolare la questione legata alla possibile inclusione degli NFT nei videogiochi, con diversi sviluppatori che stanno ancora decidendo da che parte stare.

Pertanto, ad essere travolta nell’ultima polemica sul tema, questa volta è stata Riot Games con il suo VALORANT (videogioco di genere sparatutto in prima persona multigiocatore).


Sono sempre di più gli utenti che chiedono agli sviluppatori di non includere i Non-Fungible token nei videogiochi.

Infatti, per questo motivo, un post effettuato dall’account Twitter tedesco di VALORANT è stato preso d’assalto dopo che sembrava aver aperto le porte alla tecnologia blockchain.


Ed effettivamente, l’intento del team di Riot Games era quello di promuovere l’eroina Killjoy, uno dei personaggi più amati del gioco, mostrandola mentre apprezzava un’opera d’arte.



C’è stato, però, un elemento che gli autori del post hanno sottovalutato e che non è passato inosservato alla community: l’opera d’arte in questione apparteneva a Martin Houra, un artista che distribuisce i suoi lavori solo tramite NFT.

Inutile dire che, dopo essersi accorti di questo dettaglio, la community ha immediatamente pensato che fosse un modo poco nascosto di tentare di promuovere i Non-Fungible token anche su VALORANT ed è stato, dunque, un aspetto che i fan non hanno assolutamente gradito.


Riot Games si è dunque vista costretta a rimuovere il post in questione, chiedendo scusa anche in lingua inglese ai fan e chiarendo che non era loro intenzione promuovere gli NFT.

Inoltre, ha esclamato:

"Dato che Killjoy adora la programmazione, volevamo presentarvi arte generata da computer presenti in tutto il mondo. Tuttavia, non sapevamo che l’opera in questione fosse un NFT. Non intendevamo in alcun modo includere gli NFT come parte degli hobby e del lavoro di Killjoy."


Insomma, questo comunicato appare come un vero e proprio modo di prendere le distanze dai Non-Fungible token, subito dopo aver riscontrato la grande reazione negativa della community.

Non è infatti un caso che sia stato evidenziato come nemmeno a un’amante della tecnologia piacciono gli NFT.


Se i fan di VALORANT, o di altri grandi titoli di Riot Games come League of Legends, temevano dunque la possibile inclusione degli NFT, adesso potranno dunque iniziare a dormire sonni più tranquilli.


E voi cosa ne pensate?

Credete che in futuro Riot Games si avvicinerà al mondo degli NFT?

In tal caso, secondo voi, la community riuscirà ad avere un'opinione positiva?

Fatecelo sapere qui sotto nei commenti.

Inoltre, iscrivetevi al Blog per rimanere sempre aggiornati sui prossimi articoli!


Buona lettura!


(Realizzato da Rossana Lauro)

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